mercoledì 15 giugno 2011

Abusi su bimba, pediatra arrestato



CLAMOROSO. La polizia ha bloccato ieri mattina in flagranza un medico di base che stava visitando una piccola di tre anni nell'ambulatorio dell'asilo nido Cariolato. Gli agenti vedono in diretta, mediante una microtelecamera, le immagini choc e intervengono per bloccare il professionista

Vicenza - La polizia lo stava controllando con le microtelecamere. Quando gli ispettori hanno visto le immagini choc su quella bambina di tre anni hanno abbandonato i computer e sono corsi all'asilo nido per arrestarlo. In manette è così finito un pediatra, ed è la prima volta che succede in Italia con queste modalità. Il medico Domenico Mattiello, 64 anni, è stato arrestato per violenza sessuale aggravata su minore. Un'indagine, e una conclusione, clamorose.

L'INDAGINE - L'inchiesta degli investigatori del vicequestore Michele Marchese, coordinati dal pubblico ministero Barbara De Munari, era scattata qualche settimana fa. Qualche genitore si era rivolto in questura, alcuni insegnanti avevano allertato il dirigente del Comune di Vicenza che c'era qualcosa che non tornava nel comportamento di quel medico, e l'amministrazione aveva informato gli inquirenti. Il dottor Mattiello, residente in città in borgo Casale, con studio in viale della Pace e una lunga esperienza, aveva infatti un rapporto di collaborazione con alcuni fra asili nido e scuole materne per le visite degli allievi. I comportamenti sospetti sarebbero avvenuti a scuola; lì gli inquirenti avevano chiesto e ottenuto dal giudice Stefano Furlani di installare delle microtelecamere per comprendere come avvenissero quelle visite e cosa potesse accadere nello stanzino allestito ad ambulatorio.

IL BLITZ - In questi giorni, i poliziotti della seconda sezione della Mobile, con gli ispettori Roberto Minervini e Antonio Salamone, controllavano in diretta quanto avveniva durante le visite. Volevano comprendere cosa accadesse, sia perchè i genitori erano preoccupati, sia perchè i bimbi uscivano un po' turbati. Che un medico tocchi per scopi clinici i suoi pazienti è del tutto normale e poi Mattiello, una famiglia di medici, era un professionista stimato. Quello che hanno visto - per l'accusa sono abusi sessuali - li ha indotti a mollare le postazioni in questura e a correre a Bertesina, all'asilo nido Cariolato. Quando sono arrivati il medico era ancora lì. Lo hanno portato in ufficio e lo hanno sentito a lungo. Quindi le manette. È stato portato in carcere alle 21. Il pm gli ha imposto il differimento dei colloqui con il suo difensore.

GLI SVILUPPI - Se nella prima fase l'indagine era stata tenuta ovviamente molto riservata, anche per non far insospettire il medico, quella che è accaduto ieri mattina ha fatto precipitare gli eventi. I poliziotti - che ieri si sono stretti in un riserbo assoluto vista la delicatezza dell'operazione - hanno agito in flagranza per impedire ulteriori abusi su quella bimba, per impedire che venisse commesso il reato e per salvarla. Ma è evidente che stavano già indagando su altri episodi, quelli segnalati da insegnanti e genitori. Quanti bimbi avrebbe molestato il dottor Mattiello? Al momento è una domanda alla quale è impossibile rispondere, ma quello che è certo è che gli accertamenti si allargheranno a macchia d'olio. Il pediatra infatti opera in convenzione in due asili pubblici in città (anche quello del Villaggio del Sole), e in alcuni privati (come a Monticello Conte Otto). E inoltre ha decine e decine di piccoli pazienti nel suo studio privato, dove però di solito i piccini vengono accompagnati dai genitori. Ora i poliziotti sentiranno mamme e papà, per avere un quadro chiaro del comportamento dell'indagato, oltre alle educatrici delle strutture. In Italia nessun pediatra era stato mai arrestato in flagranza per abusi sessuali sui suoi piccoli pazienti.

LE REAZIONI - La notizia dell'arresto del dottor Mattiello ha scatenato la stessa reazione di una bomba nel quartiere dove vive e dove lavora, e fra le famiglie dei bambini che frequentano gli asili. Il medico è conosciuto anche per il suo impegno sindacale: è il referente vicentino e fa parte del consiglio regionale della Fimp, la Federazione italiana medici pediatri, e come detto la sua attività ha sempre incontrato il favore delle famiglie e dei colleghi, che ieri sera si sono detti basiti e in attesa di comprendere gli sviluppi dell'indagine. Fra un paio di giorni il medico sarà interrogato e potrà difendersi dalle accuse, fornendo la sua versione dei fatti. Le accuse che gli vengono mosse pesano come macigni, ma gli inquirenti prima di procedere hanno voluto riosservare quelle immagini più volte. Il timore è quello che quelle scene possano essere avvenute già in altre occasioni. Cosa succedeva in quel piccolo ambulatorio a scuola?

Diego Neri
Fonte: http://www.ilgiornaledivicenza.it

2 commenti:

  1. In questa società non c'è più nulla di cui non dobbiamo preoccuparci...abbiamo preti pedofili e adesso neanche più dei pediatri possiamo fidarci ma insomma chi è che tutela i nostri figli?le istituzioni dove stanno...ci vuole carcere duro per questi soggetti anche se io sarei più favorevole alla pena pena di morte.....Che schifo!!!!!
    Paleos

    RispondiElimina
  2. Ci vuole una società attenta ai bisogni dei più deboli... Ci vogliono Istituzioni presenti che garantiscano tutele e protezioni. Ci vuole una profonda riflessione a livelo nazionale sulla gestione di asili nido, scuole elementari, spazi dedicati ai bambini... Questi sono luoghi dove uomini come il pediatra...Dr. MATTIELLO, insospettabili reiterano, forse da sempre, abusi e violenza nei confronti di piccoli innocenti...

    RispondiElimina